Obesità ed Esercizio Fisico: Come Affrontare l’Allenamento

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L’inattività Fisica conduce all’obesità. La prevenzione è essenziale, ma come possiamo affrontare l’esercizio fisico quando dobbiamo curare il sovrappeso o l’obesità? Ecco una guida con qualche consiglio e molte informazioni interessanti.

Obesità: Di Cosa Parliamo e che cosa Significa

Nonostante tutti conoscano il significato della parola vi sono molti fraintendimenti sull’obesità, le sue cause, e gli effetti che provoca. L’obesità è una patologia, diversamente dal sovrappeso, che può essere riscontrata in un numero sempre crescente di italiani. Se da un lato l’alimentazione è ovviamente una delle cause dell’obesità, è ormai acclarato che la sedentarietà e l’assenza di allenamento sia una concausa altrettanto importante. Non è importante in questa sede stabilire quando un individuo debba definirsi affetto da obesità (X massa grassa rispetto al peso, etc.), si trovano molte definizioni sul web ma l’unica maniera giusta di affrontare la questione è consultare un medico e far fede a quanto da lui riscontrato. Quello che ci interessa è riscontrare come la sedentarietà di un individuo possa portare il rischio di obesità anche in assenza di grossi squilibri alimentari (ciò si aggiunge ai mille altri rischi della sedentarietà).  Per questo motivo proviamo ad osservare come è possibile affrontare un programma di esercizio fisico grazie al quale poter affrontare correttamente l’obesità.

Come Affrontare l’Allenamento

Dopo aver consultato un medico preventivamente (importante, come sopra), bisogna concentrarsi sul tipo di allenamento da sostenere. Un’attività aerobica a bassa intensità e medio/lunga durata è sicuramente il primo passo da compiere. Le attività aerobiche (corsa, cycling, etc.) sono le più adatte al dimagrimento e garantiscono buoni risultati in termini di calorie bruciate anche ad un’intensità medio/bassa se l’esercizio ha una durata medio/lunga. Anche una passeggiata a passo svelto di 30/40 minuti sul tapis roulant può essere un buon inizio.

La sedentarietà porta con sé l’apatia muscolare, è importante quindi non sottovalutare il risveglio muscolare. In questo senso è utile inserire una routine di stretching che aiuti la flessibilità. E’ importante sottolineare come lo stretching deve essere praticato in maniera dolce, evitando di allungare troppo la muscolatura, iperestensione muscolare o anche il carico articolare.

Nonostante faccia normalmente parte della routine di allenamento è quasi sempre sconsigliato fare esercizi di tonificazione, almeno nel primo periodo di attività. Gli esercizi di tonificazione hanno normalmente effetto sul metabolismo e permettono di aumentare la massa muscolare. In soggetti sedentari con rischio obesità questi esercizi rischiano però di sovraccaricare le articolazioni, di causare problemi di circolazione che possono generare giramenti di testa o altro. Molto meglio concentrarsi sulle calorie bruciate, aumentando la capacità aerobica e “riaccendendo” la muscolatura.

Perché affrontare l’allenamento

Questo è un punto importante. L’allenamento, secondo una concezione capziosa che fatica a uscire dalla testa delle persone, non deve essere praticato esclusivamente da persone che vogliono tenersi in forma o curare il proprio fisico o la propria massa muscolare. Questo è un vecchio concetto che ha accompagnato il mondo del fitness per molti anni ma che nasconde una visione sbagliata delle cose. Se è del tutto legittimo e lodevole volersi tenere in forma, curare la propria massa muscolare etc. l’esercizio fisico offre i suoi migliori benefici a chi deve prevenire o curare patologie o abitudini sbagliate quali la sedentarietà, il sovrappeso o anche l’obesità.  E’ un dato acclarato che il 39,3% degli italiani dichiara di condurre una vita sedentaria. Tutta la comunità scientifica, medica e anche sociale è concorde nel dire che la sedentarietà è una concausa di tantissime patologie quali l’obesità. E’ importante notare come la sedentarietà pone a rischio obesità anche soggetti che non hanno/ritengono di avere un’alimentazione particolarmente squilibrata (non entriamo nel merito di cosa costituisca un’alimentazione equilibrata perché è argomento che abbiamo già trattato qui). Osservando il dato fornito, quasi il 40% degli italiani sono a rischio, un dato che contribuisce in maniera decisiva a formare un esercito (parliamo di oltre 23 milioni di persone) che sono esposte al rischio del sovrappeso, dell’obesità. Stabilire una routine di allenamento, anche leggero, anche non necessariamente finalizzato all’aumento della massa muscolare, è elemento fondamentale per la salute di ognuno di noi, un qualcosa che non può e non deve essere sottovalutato.

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